Il genio dei semi by Peter Pringle

autore:Peter Pringle
La lingua: ita
Format: epub
editore: Donzelli Editore

1 Si veda J. Rokitjanskij, J. Vavilov, V. Gončarov, Sud palača. Nikolaj Vavilov v zastenkach Nkvd. Biografičeskij očerk. Dokumenty [Il tribunale del carnefice. Nikolaj Vavilov nei sotterranei del Nkvd. Profilo biografico. Documenti], Akademia, Moskva 2000, p. 125. Alla fine il fascicolo sarebbe stato composto da sette faldoni di documenti. Nel 1939 ne fu eseguita una sintesi in un fascicolo investigativo da parte del capitano Zacharov, capo della terza Divisione economica della Nkvd ucraina, e dal tenente della Sicurezza statale Makeev nel Memorandum investigativo degli agenti n. 139-1939 alla Nkvd (che aveva preso il posto della Ogpu) (Archivio centrale del Servizio di sicurezza della Federazione russa, R-2311, vol. 8, L. 24-26; riportato anche in Rokitjanskij, Vavilov, Gončarov, Sud palača cit., pp. 228-51). Un riassunto del rapporto di sorveglianza su Nikolaj Vavilov si trova in un documento intitolato Processo n. P-1468, Memorandum investigativo degli agenti n. 139-1939, Selezionatori. Questo memorandum venne firmato nell’agosto del 1940 dal capitano Zacharov, capo della Nkvd ucraina, e dal tenente Makeev. Sembra si tratti di un memorandum a sostegno del mandato di arresto di Nikolaj Vavilov, e cita la prima annotazione nel fascicolo di Vavilov dell’11 marzo 1930.

2 Si veda Birstein, The Perversion of Knowledge cit., pp. 24-8. Queste modalità di raccolta delle «prove» furono evidenti fin dall’inizio del 1919, quando venne istituito un dipartimento speciale della Čeka per eliminare i controrivoluzionari dalla borghesia, dall’intellighenzia e dal clero. Un anno più tardi, la Ceka aprì il primo processo spettacolo, dopo che i suoi agenti avevano affermato di aver scoperto il «Centro tattico», un’organizzazione clandestina accusata di aver ordito un complotto per rovesciare lo Stato sovietico, e di aver tenuto contatti con una spia britannica, Paul Dukes, già maestro sostituto del Teatro Mariinskij di Pietrogrado. Dukes effettivamente lavorava per i servizi segreti britannici in Russia. I «membri» del gruppo arrestati furono mille, sessantasette dei quali vennero giustiziati. Il numero dei morti sarebbe stato ancora maggiore senza l’intervento personale di Trockij e Lenin, i quali fecero in modo di commutare la pena di morte in pena detentiva. Alcuni degli imputati vennero internati nelle šaraški, laboratori speciali nei quali potevano continuare a lavorare, ma in un campo di concentramento. Poi Lenin fece deportare un lungo elenco di esponenti dell’intellighenzia, in questo caso scrittori e professori, ai quali veniva detto che sarebbero stati uccisi se fossero rientrati. La Čeka redasse elenchi di nominativi di intellettuali di Mosca, Pietrogrado e dell’Ucraina, che dopo l’approvazione del Politbjuro vennero pubblicati sulla «Pravda».

3 Ibid. A quanto si sosteneva, il Tkp era guidato da un economista agrario, il professor Nikolaj Kondrat’ev, il quale era stato viceministro dell’approvvigionamento alimentare nel governo provvisorio e all’epoca dirigeva l’Istituto del mercato all’interno del commissariato alle Finanze dell’Urss. Secondo gli articoli apparsi nei quotidiani, sarebbe stato assistito da un altro funzionario del commissariato alle Finanze, da Aleksandr Čajanov, già direttore dell’Istituto di economia agraria, e da Aleksej Dojarenko, docente alla Petrovka.

4 Popovskij, The Vavilov Affair cit., p. 137.

5 Ibid., p. 138.

6 Vavilov, Naučnoe nasledstvo cit., X, 1929-1940, p. 77.

7 Ibid.

8 Medvedev, L’ascesa e la caduta di T.

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